Statua Goethe Villa Borghese
Viale Goethe
In Villa Borghese, nello slargo tra viale San Paolo del Brasile e viale Goethe sorge il monumento dedicato a Johann Wolfang von Goethe
Villa Borghese era un luogo frequentato dal grande letterato tedesco che vi si recava spesso, sia perché a Roma abitava poco più avanti, all’inizio di via del Corso 18, dove oggi sorge il Museo Casa di Goethe, sia per visitare la collezione delle antichità del principe Borghese, sia per scrivere le sue opere, dove ambientò diversi episodi tra cui la scena delle streghe del Faust.
Il monumento fu donato dall’Imperatore di Germania Guglielmo II, al sindaco di Roma, Prospero Colonna, per l’ospitalità concessa al poeta e come segno d’amicizia che legava l’Italia e la Germania con la motivazione che “nessuno meglio di Goethe poteva esprimere il vincolo spirituale che avvinse un tempo la studiosa Germania alla meravigliosa Roma”.
Realizzato in marmo di Carrara dallo scultore Valentino Casali, su modelli predisposti dallo scultore Gustav Eberlein, inaugurato nel 1904 alla presenza del Re Vittorio Emanuele III e di un legatario dell’Imperatore.
La statua monumentale di Goethe, il cui costo notevole per l’epoca di mezzo miliardo di lire, si staglia su un capitello romano alta due metri, lo ritrae nel suo aspetto giovanile in veste di viaggiatore con in mano il taccuino per scrivere le sue opere che scrisse proprio a Roma ispirato dal “sacro suolo”.
L’opera nel suo complesso è di dimensioni importanti, con circa otto metri di altezza con un piedistallo quadrato di sette metri per ciascun lato su cui si ergono tre gruppi statuari allegorici di opere di Goethe rappresentanti rispettivamente la personificazione della poesia drammatica con Ifigenia e Oreste che si getta ai suoi piedi e le confessa il matricidio; la poesia lirica con Mignon e il vecchi arpista Lotario; la poesia didascalica o la filosofia con Faust e Mefistofele.